"Come Ivan ci racconta nel suo libro, i nostri genitori ci sono vicini, nei ricordi e nello spirito, come un’ispirazione continua per la nostra vita. Probabilmente è questo il motivo per cui sono qui a curare questa prefazione. L’esperienza di percepire che qualcosa di bello ci aspetta dopo la morte, accomuna me all’autore di questo libro. Quest’ultimo episodio ha lasciato nel mio cuore una così profonda allegria che da allora “vedo” la vita in un altro modo. Comprendo profondamente per esperienza diretta, il dolore di chi non riesce a darsi pace della morte di un proprio caro, esperienza che probabilmente avrà sperimentato anche Ivan. Eppure è come se, facendo un grande salto, si possa accedere ad una realtà che i nostri occhi non vedono ogni giorno, che è di una tale bellezza da non riuscire a percepirne i confini.
Ecco il mio augurio per ognuno di voi che sta leggendo, è che come me, al termine di questo libro, nella grande fatica del vivere quotidiano, tra folli ingiustizie per le quali davvero vale la pena battersi, ogni tanto si riesca a percepire la meraviglia dell’umano e di ciò che lo oltrepassa."