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Della Dignità dell'Uomo

Collana I libri dei Diritti Umani

Della Dignità dell'Uomo

Di Pico della Mirandola

Qual'è la "natura" dell'Uomo? Questa fondamentale domanda aleggia in questa che doveva essere la presentazione delle tesi di Pico e che si convertì nel "Manifesto" dell’Umanesimo storico.

7,50 € · Formato Cartaceo

Quarta di copertina

Qual'è la "natura" dell'Uomo? Questa fondamentale domanda aleggia in questa che doveva essere la presentazione delle tesi di Pico e che si convertì nel "Manifesto" dell’Umanesimo storico. Qui presentato da un’introduzione di Salvatore Puledda sul significato di questo libro per gli umanisti contemporanei. Dall’introduzione di Salvatore Puledda: “Il primo umanesimo da prendere in considerazione è l’umanesimo per antonomasia, e cioè quello rinascimentale. Certo, tutti sappiamo che il Rinascimento è stato un fenomeno culturale estremamente amplio ed articolato, che presenta aspetti molto diversi ed anche fortemente contraddittori. Tuttavia, per quello che si riferisce all’immagine dell’essere umano, vi sono alcuni tratti caratterizzanti, per così dire, che appaiono fin dall’inizio dell’epoca rinascimentale e che permangono per tutto il suo sviluppo. Io li riassumerei così: 1. Esaltazione della dignità e libertà dell’essere umano. 2. Riconoscimento dell’assenza di una “natura” umana stabile e definitiva. In altre parole, l’uomo non ha un’essenza fissata una volta per tutte ma è un essere libero che si auto-costruisce. Quest’idea si trova espressa con particolare chiarezza nella “Orazione sulla dignità dell’uomo” di Pico della Mirandola che può essere considerata come un vero e proprio “Manifesto” dell’umanesimo rinascimentale. 3. La concezione dell’uomo come “grande miracolo”, come un infinito che, in quanto microcosmo, riflette in sé tutte le proprietà dell’universo o macrocosmo. Questa concezione comporta anche che l’universo non sia semplice materia inanimata, come nella visione moderna, ma sia un organismo vivente e senziente a suo modo, che sia una sorta di macro-antropo. Questa concezione, per noi che siamo immersi nel modo di pensare moderno, nel sistema di verità comunemente accettato oggi, nell’episteme moderna, come direbbe Foucault, è estremamente difficile da afferrare, nonostante sia stata una verità indubitabile per le figure più alte del Rinascimento, come ad esempio Leonardo.

L’autore del libro

Dettagli

Dettagli edizione

ISBN
9788886762250
Anno di stampa
2000
Lingua originale
latino
Titolo originale
De dignitates Homini
Traduttore
Patrizia Moradei
Formato
Cartaceo
Prezzo di copertina
7,50 €

Dettagli grafica

Pagine
60
Grafica di copertina
Daniela Annetta